Come una gonna di una danzatrice. Come la corolla di un fiore di campo mosso dal vento. Il vaso Kukinto sorprende per la sua spontaneità e leggerezza.
“Con leggerezza e armonia, il vetro sembra fluttuare nello spazio. Prende vita e movimento.
Si colora prima di Rosso, poi di Verde mela e blu Zaffiro, oltre che di Nero. Trasparenza su trasparenza. Forme delicate come quelle dei petali, sfuggenti come gli abiti di una ballerina.”
Vaso in vetro soffiato, lavorato e aperto a mano, decoro con fasce colorate.Il vetro generalmente trasparente è soffiato con l’applicazione a caldo di fasce colorate.
DESIGN: Timo Sarpaneva - 1991
Cod: 548.00
CARATTERISTICHE
ALTEZZA: 40,00 cm
DIAMETRO: 46,00 cm
PESO: 6,00 kg
COLORE: nero, rosso, verde mela, zaffiro, cristallo
TECNICA: FASCE E SOFFIATO
FASCE - Su un corpo centrale generalmente trasparente il maestro cola a caldo una fantasia di fili colorati, chiamati più tecnicamente Fasce. Dopo averli amalgamati ad esso con cura, ricopre il tutto con un sottilissimo strato di cristallo, ottenendo così un disegno cromatico irregolare e di grande effetto.
SOFFIATO - La tecnica è così definita perché gli artigiani espandono e modellano il vetro, soffiando aria all’interno di una lunga canna di metallo ad esso collegata, come vuole la tradizione millenaria dell’arte vetraria. Questa azione antichissima, unita all’esperienza e all’abilità dei maestri vetrai, trasforma il semplice vetro in veri capolavori artistici, unici nel loro genere.
AUTORE_TIMO SARPANEVA
Designer che ha contribuito a rendere famoso nel mondo il design finlandese. Timo Sarpaneva si è laureato nel 1948 presso l’Istituto di Arti Industriali, diventato poi l’Università di Arte e Design di Helsinki. Nonostante la sua formazione da designer grafico, ha lavorato principalmente come designer industriale, dedicandosi anche alla lavorazione del vetro nella Fornace di VENINI dal 1988. Oggi le sue opere sono presenti in molti musei in tutto il mondo, tra i quali il Museum of Modern Art, il Metropolitan Museum di New York e il Corning Museum of Glass.